Codice a barre

Il trattamento di elezione per il codice a barre non è il filler, perché spesso lascia un prolabio troppo gonfio ed innaturale. Con le tecniche hi-tech si possono levigare le rughette verticali che rovinano il sorriso.
L’utilizzo combinato di un peeling al TCA o un laser frazionato o il microneedling, anche ripetuto più volte, consente un risultato ottimale anche in presenza di rughe profonde.
Una corretta valutazione del tipo di cute e sottocute nonché del vermiglio del labbro superiore, permette al medico di stabilire il corretto trattamento.

Microneedling: sulla zona si passa un manipolo dotato di tanti piccoli aghi.
Le punturine provocano micro traumi ai tessuti che reagiscono allo stimolo attivando i meccanismi naturali di riparazione. Si producono così nuove fibre elastiche e la pelle appare più liscia e tesa. I risultati si possono notare già dalla prima seduta, ma in genere se ne consigliano 4-6 a distanza di 2-3 settimane.

Laser frazionato: rappresenta l’evoluzione del trattamento laser ablativo (Erbium o Co2), metodiche efficaci ma anche molto impegnative in termini di convalescenza.
I laser ablativi infatti vaporizzano gli strati della pelle mentre il laser frazionale crea delle piccole e controllate lesioni della pelle, non interrompendo lo strato corneo e preservando zone sane che accorciano sensibilmente la guarigione della zona trattata.
Il post trattamento è semplice, applicando creme lenitive.
Il trattamento deve essere ripetuto più volte a distanza di alcune settimane.

Promettente anche il PRP, il plasma arricchito di piastrine ottenuto mediante un prelievo di sangue del paziente. Il PRP presenta un’alta concentrazione di fattori di crescita, la “polverina magica” che attiva nei tessuti un importante processo di rigenerazione. Infiltrato in zone segnate e scavate riempie e “stira” le rughe, attenuando così l’inestetismo.


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