Dark Circles / Tear Trough: protocollo combinato

Negli ultimi anni si registra una richiesta crescente per quanto riguarda il tear trough.
La correzione del tear trough è consigliabile quando si osserva una carenza di riempimento associata ad una pigmentazione scura di questa area anatomica (occhiaia).
La correzione del solco lacrimale è il trattamento ideale per chi vuole eliminare le occhiaie e/o migliorare le borse palpebrali inferiori, al fine di ottenere uno sguardo più fresco e giovane senza ricorrere al bisturi.
I filler di ultima generazione consentono di trattare zone molto delicate e anatomicamente complicate del volto come le occhiaie.
Possono essere trattate sia le occhiaie semplici o giovanili che sono a ridosso della radice del naso che le occhiaie estese che arrivano fino allo zigomo. Le tecniche iniettive sono diverse e dipendono dall’inestetismo da trattare.
La zona del contorno occhi è caratterizzata da cute molto sottile e ricca di capillari quindi il filler da utilizzare in questa zona, dovrà essere:

  • leggerissimo (con una cross-linkatura lievissima)
  • posizionato alla profondità corretta e comunque non superficialmente
  • ben dosato

Infatti, dato che siamo in presenza di pelle estremamente sottile, se venisse infiltrata una quantità eccessiva di prodotto o venisse posizionato troppo superficialmente o fosse scelto uno ialuronico non adatto, troppo pesante, il prodotto potrebbe:

  • rendere l’occhio gonfio
  • vedersi sotto la pelle
  • creare un’ombreggiatura blu violacea (effetto Tyndall)

La ricerca svizzera ci ha messo a disposizione un filler studiato appositamente per il trattamento del tear trough. Questo farmaco riempie, ma non solo: grazie al complesso dermo-ristrutturante presente nella sua formulazione è in grado anche di ringiovanire la pelle. Inoltre ha la caratteristica di essere inerte, quindi non soggetto a fenomeni di edema, altrimenti frequenti.
Il mio personale protocollo per il trattamento del contorno occhi prevede 2 o 3 sedute di bioridensificazione con un complesso biorivitalizzante, schiarente l’occhiaia, e successivamente, dopo almeno 20 gg l’impianto con acido ialuronico semi-crosslinkato dalle caratteristiche specifiche.


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